
sveglia,
lucida.
Non ho più voglia.
Non più giochi insaziabili,
fermi, chiuso!
Non mi scompongo, adesso,
Non mi scompongo, adesso,
non voglio avere più paura
della stupidità.
Non più vittima, né carnefice,
non più senza difese.
Non più vittima, né carnefice,
non più senza difese.
Mi sono armata, piccola mia.
Sorrido e me ne vado.
Lascio a voi l’ipocrisia.
Voglio il sole sulla pelle, la pioggia, la commozione.
La luce dell’alba mi ha svegliata non senza fastidio e ho ricordato.
2 commenti:
Ciao amica mia...ti conosco da una vita intera eppure guardando questo tuo blog scorgo una parte di te che non mi sembra di aver mai visto...una nuova luce! un nuovo fiore! e poi che begli squarci...il nostro caro Sanginello! un abbraccio forte! dan
Grazie per le cose belle che scrivi.
Ti abbraccio forte anch'io,a presto!
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