La bellezza cura - mi viene da scrivere: se sa difendersi. Ma sono parole inadeguate, inappropriate. Spesso la bellezza, come quella di questo fiore, quando non passa inavvertita per indifferenza di sguardo, è esposta ad aggressioni, e allora vederla facilmente offesa, vederla indifesa, fa male. Ma un fiore bello che difese può mettere in atto? Nessuna. Sì, è vero che la rosa ha le spine, ma allora se la cava meglio l'ortica, che ai nostri occhi non appare bella come le rose o le margherite, per cui, non solo per gli aghi urticanti, non rischia di essere estirpata per finire in un vaso con un po' d'acqua. Un fiore bello, o un bel quadro, un bell'oggetto, spesso non hanno difese. Dipende dalle proporzioni, in rapporto alle possibilità distruttive umane: un bel vulcano verrà difficilmente offeso da un essere umano invidioso. Anche una bella collina, ma già l'essere umano invidioso può diventare così potente da spianarla a suon di mine e di caterpillar. Chissà quanto c'è di invidia verso madre natura quello che l'essere umano sta facendo di inquinante, degradante, abbrutente: equivale ad uno stupro invidioso, quello che alcuni uomini potenti stanno facendo alla Terra. Che non sa più difendersi, non sa più far fronte alle trasformazioni chimiche e fisiche della materia, alle manomissioni delle molecole e degli atomi di cui è fatta, nulla può contro il potenziale distruttivo atomico accumulato dall'uomo che può distruggere cinquanta pianeti come lei, nulla può contro l'avvelenamento quotidiano delle sue acque, dei suoi fiumi, i suoi mari - sta nella stessa condizione del tuo fiore nella foto, anzi è svantaggiata, perché alcune delle sue ferite, le ultime, quelle dell'uomo tecnologico, non le permettono di riprendersi.
Ad un essere umano bello si può, e si deve chiedere, che sappia difendersi - che poi non riesca sempre a farlo, è altro conto. La bellezza umana che cura è una bellezza che all'occorrenza sa difendersi, e se riceve comunque delle offese, delle ferite come quelle della pianta che hai ritratto nella tua foto, è una bellezza che sa riprendersi, sa tornare a vivere - come il tuo fiore ha saputo fare. Una donna bella che sia inerte, indifesa, passiva rispetto alle violenze piccole e grandi che possono essere tentate contro di lei, non è una donna bella, o comunque la sua non è una bellezza che cura.
Parole di chi non si è fatta abbruttire dalla povertà d'animo posseduta da chi ferisce. Alzare la testa è il dispetto più grande che un fiore possa fare a chi non rispetta la bellezza!
Rom, hai proprio ragione. La bellezza che cura è una bellezza che sa difendersi. Certo, come dici tu, la natura, come questo piccolo fiore, è incapace di farlo. Quando ho scattato questa foto ero con un mio piccolo amico, un bambino di nove anni che ha avuto un passato molto doloroso e che quando gli ho fatto notare questi fiorellini voleva prenderli a calci. L'ho fermato e sono stata presa da un impulso di rabbia nei suoi confronti. Ho cercato di spiegargli che quei fiorellini erano indifesi e non meritavano di essere presi a calci. Non gli avevano fatto niente di male ma ci stavano regalando dei bei colori e forme. Questo gesto mi ha fatto pensare. Un bambino indifeso che se la prende con fiorellini indifesi. Noi, da adulti non dovremmo fare questi errori. Dobbiamo imparare a non subire, altrimenti rischiamo di far del male a chi non se lo merita. Ciao Rom. Grazie del tuo prezioso commento.
Amatamari, Arnica, grazie. A dire la verità per un momento ho pensato di ritoccare la foto eliminando la "ferita" di questo fiorellino. Poi, ho pensato che era bello così com'era, con la sua ferita. Sì, perchè come dici tu, forsenonstotroppobene, è rimasto a testa alta! Dispettoso e fiero. Grazie ;)
12 commenti:
La bellezza cura - mi viene da scrivere: se sa difendersi. Ma sono parole inadeguate, inappropriate.
Spesso la bellezza, come quella di questo fiore, quando non passa inavvertita per indifferenza di sguardo, è esposta ad aggressioni, e allora vederla facilmente offesa, vederla indifesa, fa male. Ma un fiore bello che difese può mettere in atto? Nessuna.
Sì, è vero che la rosa ha le spine, ma allora se la cava meglio l'ortica, che ai nostri occhi non appare bella come le rose o le margherite, per cui, non solo per gli aghi urticanti, non rischia di essere estirpata per finire in un vaso con un po' d'acqua.
Un fiore bello, o un bel quadro, un bell'oggetto, spesso non hanno difese. Dipende dalle proporzioni, in rapporto alle possibilità distruttive umane: un bel vulcano verrà difficilmente offeso da un essere umano invidioso. Anche una bella collina, ma già l'essere umano invidioso può diventare così potente da spianarla a suon di mine e di caterpillar.
Chissà quanto c'è di invidia verso madre natura quello che l'essere umano sta facendo di inquinante, degradante, abbrutente: equivale ad uno stupro invidioso, quello che alcuni uomini potenti stanno facendo alla Terra. Che non sa più difendersi, non sa più far fronte alle trasformazioni chimiche e fisiche della materia, alle manomissioni delle molecole e degli atomi di cui è fatta, nulla può contro il potenziale distruttivo atomico accumulato dall'uomo che può distruggere cinquanta pianeti come lei, nulla può contro l'avvelenamento quotidiano delle sue acque, dei suoi fiumi, i suoi mari - sta nella stessa condizione del tuo fiore nella foto, anzi è svantaggiata, perché alcune delle sue ferite, le ultime, quelle dell'uomo tecnologico, non le permettono di riprendersi.
Ad un essere umano bello si può, e si deve chiedere, che sappia difendersi - che poi non riesca sempre a farlo, è altro conto.
La bellezza umana che cura è una bellezza che all'occorrenza sa difendersi, e se riceve comunque delle offese, delle ferite come quelle della pianta che hai ritratto nella tua foto, è una bellezza che sa riprendersi, sa tornare a vivere - come il tuo fiore ha saputo fare.
Una donna bella che sia inerte, indifesa, passiva rispetto alle violenze piccole e grandi che possono essere tentate contro di lei, non è una donna bella, o comunque la sua non è una bellezza che cura.
E' una immagine bellissima che le tue parole rendono unica.
Grazie.
:-)
anzi, a volte la esaltano! Buona domenica
Parole di chi non si è fatta abbruttire dalla povertà d'animo posseduta da chi ferisce.
Alzare la testa è il dispetto più grande che un fiore possa fare a chi non rispetta la bellezza!
;)
Rom, hai proprio ragione. La bellezza che cura è una bellezza che sa difendersi.
Certo, come dici tu, la natura, come questo piccolo fiore, è incapace di farlo. Quando ho scattato questa foto ero con un mio piccolo amico, un bambino di nove anni che ha avuto un passato molto doloroso e che quando gli ho fatto notare questi fiorellini voleva prenderli a calci. L'ho fermato e sono stata presa da un impulso di rabbia nei suoi confronti. Ho cercato di spiegargli che quei fiorellini erano indifesi e non meritavano di essere presi a calci. Non gli avevano fatto niente di male ma ci stavano regalando dei bei colori e forme. Questo gesto mi ha fatto pensare. Un bambino indifeso che se la prende con fiorellini indifesi.
Noi, da adulti non dovremmo fare questi errori. Dobbiamo imparare a non subire, altrimenti rischiamo di far del male a chi non se lo merita. Ciao Rom. Grazie del tuo prezioso commento.
Amatamari, Arnica, grazie.
A dire la verità per un momento ho pensato di ritoccare la foto eliminando la "ferita" di questo fiorellino. Poi, ho pensato che era bello così com'era, con la sua ferita.
Sì, perchè come dici tu, forsenonstotroppobene, è rimasto a testa alta! Dispettoso e fiero.
Grazie ;)
mi sento totalmente disarmata di fronte a questa foto!
Ed è un'emozione bellissima!
Desaparecida, bien reaparecida!
Mi fa proprio piacere. :-))
piccole ferite nulla tolgono alla bellezza .. è molto bello quello che scrivi :)
Grazie, Zoé.
Credo ci sia sempre molto da fare per preservare la nostra bellezza.
le ferite (come le ferite dell'anima) rendono il fiore( e l'individuo) unico...e speciale.
Sono proprio d'accordo con te, signora in rosso.
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